domenica 31 gennaio 2010

Scusate il ritardo

Lo so che è passato molto tempo e che il blog andrebbe curato come un bambino, ma il tempo è sempre poco, si va sempre di corsa ed il tempo viene meno.....spero in futuro di poter aggiornare più frequentemente, ma non faccio promesse che non posso mantenere. Intanto gli esperimenti continuano....a presto!

lunedì 10 agosto 2009

Ritorno al mondo reale

Eccomi qui, lo so ho latitato un po'.....è che devo ancora abituarmi al ritmo frenetico che ha la mia vita!!!!

Ora sono rilassata, sono tornata dalla montagna....e così nonostante il caldo il cervello incomincia a lavorare in modo frenetico...quasi maniacale su quello che potrei preparare. Però non so come ciò che mi viene in mente è solo legato alle mie vacanze....strudel di mele, torta di grano saraceno, sacher, frittelle di mele e STRAUBEN!!!!!
Cosa sono?? Sono la settima essenza del paradiso, sono il profumo dell'erba appena tagliata, il sapore della frutta appena raccolta e trasformata in marmellata, il ricordo dell'atmosfera delle malghe....sono l'alto adige!
Si tratta di un dolce fritto con una forma a spirale servito con marmellata di mirtilli e zucchero a velo. Si trova in tutte le malghe ed è considerata una lauta ricompensa dopo una lunga camminata, una super merenda.
Presto le vedrete perchè ho intenzione di provare a farle subito....intanto oggi passando dal supermercato non ho resistito e ho comprato dei favolosi frutti di bosco con i quali fare una marmellata per accompagnare i miei prossimi esperimenti....la troverete presto!

mercoledì 29 aprile 2009

I croissant di Paoletta

Per finire il mese in dolcezza, ci vuole proprio uno dei croissant di Paoletta. Non riporterò la ricetta, anche perchè la trovate qui, e io non ho modificato nulla, da brava scolara ho seguito passo passo gli insegnamenti della maestra.
Devo dire che questi croissant sono iper-superfavolosi e fanno passare la malinconia......
Io li ho fatti grandissimi, la prossima volta proverò a farli mignon, e ne sono venuti circa 15. Li ho cotti tutti in una volta, anche se questo ha richiesto molto tempo, nonostante il mio forno di dimensioni esagerate. Una volta raffreddati, ne ho tenuti tre per la mattina, gli altri sono stati congelati. Vi assicuro che scongelati in frigorifero dalla sera prima e riscaldati appena sotto il grill del forno, la mattina sembrano appena fatti.
Certo come tutte le grandi cose, ci vuole un p' di tempo, diciamo un giorno libero, però vi assicuro che il risultato ripaga di tutte le fatiche, sopratutto se vanno a ruba! Ho anche le prenotazioni per i prossimi, come in pasticceria per i panettoni a Natale!


Metto solo due foto, anche bruttine, però alla una di notte non è che avessi tutta questa voglia di fare fotografie!

Nella foto un croissant appena formato, prima dell'ultima lievitazione. Vi assicuro che sembra complicato ma dopo i primi quattro inguardabili, tutto diventa più semplice.

Una teglia appena sfornata di fragranti e caldi croissant!!!!! Devo ammettere che il profumo pervadeva tutta la casa, impossibile resistere, anche all'una di notte!!



domenica 26 aprile 2009

Metti un giorno a pranzo....

di organizzare una festa. Metti che a poco a poco il numero delle persone cresce e non puoi dire di no. Metti che alla fine ti ritrovi a dover organizzare un pranzo per 40 persone. Sì proprio 40 persone! Non vi è mai capitato?
Devo ammettere che oggi sono molto stanca, però nulla riesce a cancellare la soddsfazione che leggi negli occhi della gente.
Cominciamo dall'inizio. Ogni tanto mi capita di incontrare per strada persone che conosco da sempre, perchè i miei 26 anni li ho sempre vissuti nello stesso quartiere che ho visto crescere col tempo. Queste persone spesso mi chiedono di organizzare qualcosa per passare un po' di tempo in compagnia, per essere meno sole. Allora mi viene in aiuto il salone dell'oratorio e un gruppo di persone che collaborano insieme in piena sintonia. E così nasce l'idea di un pranzo tutti insieme. Si aprono le iscrizioni, anche se c'è sempre qualche posto in più per i ritardatari, e si mette in moto la macchina dell'organizzazione, che non è semplice da gestire. Bisogna scegliere il giorno giusto, il menu, fare la spesa, occuparsi della cucina e della preparazione della sala. Questo insieme ai mille impegni di tutti i giorni. Ci vuole un mese per preparare tutto alla perfezione, e il giorno dopo rimane tanta stanchezza e molta felicità, quella che nasce dalla domanda che tutti ti fanno quando lasciano il salone: "Quando ne facciamo un altro?".
Il merito della riuscita non è mio, ma di tutto il gruppo....e allora grazie a tutti da parte mia.

Ah...vorreste sapere il menu? Eccovi accontentati, rifatevi il palato, purtroppo non ho foto, sapete è molto difficile fotografare mentre tutti mangiano, allora ho mangiato anche io!

Primo
Risotto con salsiccia

Secondi
Arrosto con patate al forno
Brasato
Formaggi misti con salame e mortadella

Frutta
Fragole con gelato alla panna

Caffè con dolci vari

Grappa o limoncello

martedì 14 aprile 2009

La pastiera napoletana


Per una milanese come me preparare pastiere per la Pasqua è piuttosto insolito, però questo dolce mi ha inaspettatamente conquistata molti anni fa.....ero scettica, ma devo ammettere che mi sono ricreduta. Questa ricetta è frutto di uno studio sapiente durato giorni.....anzi settimane. Poi un giorno ho scoperto la ricetta di Salvatore De Riso, e l'ho provata! Il risultato si può certamente migliorare, ma come primo esperiemento devo dire che non è stato per niente male.
Di tradizione la pastiera si prepara il giovedì santo per la domenica di Pasqua, in modo che sia umida al punto giusto. Per questo motivo il grano e la pasta frolla devono essere preparate il giorno prima.

Ingredienti per la pasta frolla:
600 g di farina
240 g di zucchero
240 g di strutto (e non burro!!!)
3 uova

Lavorare strutto e zucchero, aggiungere le uova e solo alla fine la farina. Impastare velocemente tutti gli ingredienti e poi conservare in frigo fino al giorno successivo.

Ingredienti per il ripieno:
250 g di grano da cuocere
300 g di ricotta vaccina
200 g di zucchero
crema pasticciera (ottenuta da 3 tuorli)
100 g canditi misti (cedro e arancia)
3 uova
cannella
acqua fiori d'arancio

Mettere a bagno il grano in acqua per un'ora, poi cuocerlo con 1 litro di acqua e mezzo litro di latte, 2 cucchiaini di zucchero e mezzo cucchiaino di cannella in polvere. Cuocere fino a quando il grano ha assorbito quasi tutto il liquido. Una volta spento lasciare raffreddare tutta la notte in modo che il grano assorba tutto il liquido rimasto. Il giorno dopo unire al grano cotto, lo zucchero, la ricotta setacciata, la crema pasticcera, le uova appena sbattute, i canditi e un po' di acqua di fiori d'arancio a piacere.

Rivestire con la pasta frolla gli stampi (con questa dose vengono tre pastiere da 20-22 cm di diametro alte circa 4 cm), io ho usato stampi usa e getta. Riempire con il ripieno e decorare la superficie con una griglia di pasta frolla.

Cuocere in forno caldo a 170° per un'ora o un'ora e mezza, dipende dal vostro forno. Una volta sfornata spolverare con lo zucchero a velo.


mercoledì 25 marzo 2009

Quando il tempo non basta mai!

"Non esiste più la via di mezzo"...si potrebbe dire. Da avere poco da fare sono passata ad avere una settimana piena di impegni. Non mi sto lamentando, anzi ne sono molto felice, mi sento utile, però...e c'è sempre un però, non ho più tempo per dedicarmi alle cose che mi piacciono, come il cinema, due chiacchere in tranquillità con gli amici senza dover fissare l'orologio....ma in particolare mi manca la mia cucina! Ogni tanto mi capita di trovare qualche ricetta interessante e di dirmi che prima o poi la proverò, ma so che forse sarà più poi che prima! Anche il fine settimana ho mille cose da fare e da preparare..........oppure sono troppo stanca per mettermi a provare ricette impegnative, così ripiego sulla tradizione, non che sia male, ma ogni tanto bisogna sperimentare! Spero di riuscire a trovare un'armonia che mi permetta di fare del mio meglio in tutto, anche se faticoso.

Voi aspettate pazientemente e quando non vi sembrerà vero io risusciterò dalle mie ceneri come l'araba fenice e vi donerò il meglio di me!

mercoledì 4 marzo 2009

Crostata alla frutta

Questo è un classico, non può mai mancare nelle feste classiche, ma è perfetta anche per trasformare un giorno qualsiasi in una festa!


Ingredienti per la base di pasta frolla:
500 gr di farina 00
300 gr di burro
200 gr di zucchero
4 tuorli

Procedimento:
Lavorare il burro con lo zucchero, aggiungere i tuorli e una volta amalgamati unire la farina. Lavorare rapidamente per evitare la formazione di glutine e poi lasciare riposare in frigo almeno 30 minuti. Riprendere la pasta, stenderla con il mattarello ad uno spessore di 0,5 cm e trasferirla in una tortiera imburrata ed infarinata. Tagliare la pasta in eccesso. Bucare la pasta ed infornare a 190 gradi per almeno 20 minuti controllando la cottura per evitare che il bordo diventi troppo scuro e la pasta si gonfi. Se si formano bolle si possono bucare con la forchetta oppure si può coprire la pasta con la carta forno e ricoprire il tutto con fagioli secchi. In questo caso dopo 20 minuti togliere la carta forno per far asciugare la base. Lasciare raffreddare e poi sformare.

Per la crema pasticcera:
300 ml di latte intero
3 tuorli
30 gr di farina 00(o fecola o maizena)
90 gr di zucchero
1 bacca di vaniglia (o scorza di limone se preferite)

Procedimento:
Scaldare il latte con la bacca di vaniglia (o la scorza di limone). Lavorare i tuorli con lo zucchero fino a quando sono leggermente montati, aggiungere la farina e, quando questa è unita, aggiungere il latte. Stemperare bene e rimettere sul fuoco fino a quando si è addensata. Lasciare raffreddare bene, mescolando per evitare che si formi la pellicola in superficie. Quando è ben fredda disporla sulla base di pasta frolla.

Per la decorazione:
frutta di stagione (arance, fragole, kiwi, frutti di bosco...)
gelatina di albicocche (zuegg) o marmellata di albicocche

Affettare la frutta fresca in modo regolare, ottenendo fette uguali. Disporre la frutta sulla base di pastafrolla e crema pasticcera in modo regolare, partendo dalla frutta di maggiori dimensioni all'esterno fino ad arrivare a quella più piccola all'interno. Cercate di evitare la frutta che scurisce e da un brutto effetto visivo. Stemperare la gelatina o la marmelata con 2 cucchiai di acqua e portare il tutto a bollore. Con un pennello lucidare la superficie della torta con la gelatina calda(nel caso di marmellata sarebbe meglio passarla al colino per eliminare i pezzi di frutta eventualmente presenti).

Lasciare riposare la torta in frigo per una notte.